Siete degli amanti dei vinili e state pensando all’acquisto di un giradischi? Allora siete nel posto giusto: in quest’articolo, infatti, vi illustrerò i consigli utili nella scelta di un giradischi di qualità.
Si sa, da un po’ di anni a questa parte c’è stato un ritorno del vintage; e così, nonostante la musica sia distribuita prevalentemente online, molti artisti si sono dedicati alla produzione di vinili dei propri album. Cosa aspettate ad ascoltarli?
Giradischi tradizionale o giradischi all-in-one?
La prima scelta a cui dobbiamo far fronte nel momento dell’acquisto di un giradischi è se optare per un giradischi tradizionale oppure per un giradischi all-in-one.
In generale possiamo dire che:
Come funziona un giradischi tradizionale
Se state pensando all’acquisto di un giradischi tradizionale, è importantissimo che capiate come funziona.
Un giradischi tradizionale è formato da quattro elementi: trazione, telaio, testina e braccio. È il loro corretto funzionamento che determina la riproducibilità della musica.
La trazione
La trazione è il movimento che consente al piatto di girare e di riprodurre il vinile a velocità di lettura. Questa trazione può essere di due tipi: diretta e a cinghia.
La prima è tipica di un giradischi in cui l’albero del piatto è collegato in maniera diretta al motore. La seconda è tipica di un giradischi in cui il motore e il piatto sono collegati da una cinghia di gomma; ed è questa che fa ruotare il piatto.
Vantaggi | Svantaggi | |
Trazione diretta | Rapida all’avvio | Non riduce le vibrazioni prodotte dal motore |
Trazione a cinghia | – Funge da ammortizzatore
– Riduce le vibrazioni prodotte dal motore – Il suono è più pulito |
– Più lenta all’avvio
– Meno stabile nella lettura del disco |
Il telaio
Il telaio è un componente che serve a ridurre le vibrazioni al minimo. Su di esso, infatti, poggiano il piatto ed il braccio del giradischi.
Ci sono due tipi d telaio: telaio rigido e telaio sospeso. Il primo è realizzato con materiali molto leggeri ed è facile da montare, il secondo isola totalmente dalle vibrazioni.
La testina
Complice una vasta cultura cinematografica che la vede protagonista di molti film, la testina è la parte conosciuta da tutti: è infatti quella parte del braccio che si poggia direttamente sul vinile, e che contiene la puntina. È proprio questo elemento che permette al suono di sprigionarsi.
Se però la testina è la parte più conosciuta del giradischi, quello che non è risaputo è che è la testina a determinare il tipo di amplificazione di cui necessita il giradischi. Infatti:
Vari tipi di testina
Vediamo, quindi, i vari tipi di testina:
– Testina a magnete mobile: non ha bisogno di pre-amplificazione; questo perchè la puntina muove un magnete e forma un piccolo generatore elettromagnetico, che produce il suono. È sicuramente la soluzione più indicata per i principianti.
– Testina a bobina mobile: qui, le bobine sono attaccate alla puntina ed ha bisogno di pre-amplificazione.
Il braccio
Anche per il braccio esistono più opzioni: il braccio dritto e quello a tangenziale.
Esistono, però, anche bracci a J e bracci a S, rivolti a collezionisti.
Vantaggi | |
Braccio dritto | – Economico – Stabile – Leggero – Facile da reperire, in quasi tutti i modelli di giradischi |
Braccio a tangenziale | – Massima performance |
La scelta del braccio del giradischi è importante perchè, se si rompe, dev’essere facile da sostituire, piuttosto che ricomprare l’intero giradischi.
Costo di un giradischi
La seconda variabile a cui si deve far fronte nella scelta di un giradischi, sia esso tradizionale o all-in-one, è il costo.
Ormai, il giradischi è un prodotto accessibile a tutti, nonostante ciascuno abbia a disposizione il proprio budget. Una media del prezzo di acquisto di un prodotto entry-level ma con una buona qualità è di 300€.
Chiaramente, come in tutti i settori del mercato, ci sono anche dei prezzi più alti, riferiti a giradischi rivolti ad audiofili e collezionisti. Queste cifre possono spesso superare le migliaia di euro.
Vediamo le principali differenze di prezzo tra un giradischi tradizionale e un giradischi all-in-one, rapportandole alle loro caratteristiche.
Vantaggi | Svantaggi | |
Giradischi tradizionali | – Pezzo di antiquariato – Qualità del suono vicina alla qualità del vinile – Sicurezza sulla riproducibilità e sull’esperienza di ascolto |
– Costo a partire dai 300€ – Bisogna comprare anche l’impianto di amplificazione – Non sono portatili |
Giradischi all-in-one | – Usb integrato – Riproducono file digitali – Sono portatili – Estetica gradevole – Costo inferiore ai 100€ |
– Suono di qualità non ottima, perchè compresso in un’unica, piccola, struttura |
Se si opta per un giradischi tradizionale, la cosa migliore da fare è destinare il 50% del proprio budget al giradischi e lasciare il resto per amplificatori e altri accessori.
Diversi modelli di giradischi tradizionali
A questo proposito, va detto che ci sono diversi modelli di giradischi tradizionali. Nella scelta, il primo discrimine è rappresentato dal tipo di uscite. Infatti, un giradischi che abbia già la pre-amplificazione integrata, può essere collegato alle casse attive. Se invece non ha un preamp integrato, il suono non è riproducibile dalle casse. Quindi è necessaria l’amplificazione e soprattutto che il segnale audio sul vinile sia equalizzato; è infatti questa la funzione del pre-amplificatore. Molto spesso, però, il preamp è incluso nell’impianto stereo.
Giradischi automatico e giradischi manuale
Tra i diversi modelli di giradischi tradizionali, rientrano i giradischi automatici e quelli manuali.
Caratteristiche principali | |
Giradischi automatici | – Si deve solo appoggiare il vinile sul piatto e premere play: il braccio va in maniera automatica sul disco – Alla fine del disco, il piatto si ferma da solo ed il braccio ritorna in posizione automaticamente |
Giradischi manuali | – E’ la persona a poggiare il braccio del giradischi sul bordo del vinile, e riposizionarlo dopo ogni ascolto |
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Giradischi USB
Ancora, ci sono dei giradischi USB, ossia dei giradischi dotati di un ingresso USB che serve a codificare le tracce dei vinili che si possiedono in MP3, per poi riportarle su un qualsiasi dispositivo che riproduca quell’esperienza sonora del vinile.
La velocità di lettura
Un’altra variabile che va presa in considerazione per l’acquisto di un giradischi è la velocità di lettura. Esistono tre tipi di velocità di rotazione del piatto:
• 33.5 giri al minuto
• 45 giri di rotazione per ogni minuto
• 78 giri al minuto
Caratteristiche principali | |
Vinili a 33 giri | – Formato più diffuso – E’ chiamato anche LP (Long Playing) |
Vinili a 45 giri | – Riproducono due brani, uno per lato |
Vinili a 78 giri | – Sono i più antichi: per ogni minuto di riproduzione il disco compie 78 giri |
Conclusioni finali
Dunque, come scegliere il vostro giradischi? Potremmo sintetizzare tutto ciò che è stato scritto fino ad ora così:
I giradischi tradizionali sono senza dubbio un elemento d’arredo di un certo tipo, ed ascoltare la musica da questo apparecchio fa anche rivivere una determinata esperienza, propria del ‘900. Per contro, bisogna avere in mente come funzionano, per non incorrere in incidenti che impedirebbero la riproducibilità della musica. E, come si è visto, bisogna avere un bel budget a disposizione, considerando che necessitano di un impianto di amplificazione.
Dall’altro lato, invece, ci sono i giradischi all-in-one, nuovi apparecchi che sono stati pensati proprio per far fronte al ritorno del vintage e che, essendo portatili, permettono di essere trasportati dove si vuole; ad esempio, si potrebbe ascoltare un vinile al parco, con i propri amici, durante un pic-nic. Per contro, bisogna tenere a mente la qualità del suono.